AXA Assicurazioni S.p.A.
Informativa SFDR
Regolamento su informativa relativo alla sostenibilità dei servizi finanziari

Arts. 3, 4 e 5

L'Unione Europea ha lanciato un ambizioso Piano d'Azione Sostenibile (sulla sostenibilità ambientale e sulla finanza sostenibile) per sostenere la realizzazione degli obiettivi del Green Deal europeo convogliando gli investimenti privati nella transizione verso un'economia climaticamente neutrale, resiliente al clima, efficiente sotto il profilo delle risorse.

Nell'ambito di questo piano d'azione, nel novembre 2019 è stato emanato il Regolamento (UE) 2019/2088 sull'informativa relativa alla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (c.d. "SFDR" Sustainable Finance Disclosure Regulation). Questo introduce nuove regole sull'informativa relativa agli investimenti sostenibili ed ai rischi di sostenibilità, applicabili dal 10 marzo 2021.

Il presente documento fornisce le informazioni, a livello di Compagnia, relative alle politiche sul rischio di sostenibilità e agli impatti negativi sulla sostenibilità richiesti dagli articoli 3 e 4 della SFDR integrati a norma dal Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022, che si applica dal primo gennaio 2023.

Ai fini della SFDR:

  • I "rischi per la sostenibilità" sono un evento o condizione ambientale, sociale o di governance che, se si verifica, potrebbe causare un impatto negativo effettivo o potenziale sul valore di un investimento ed i "fattori di sostenibilità" sono relativi alle questioni sociali e dei dipendenti, al rispetto dei diritti umani, alle questioni anticorruzione e anti-concussione.
  • I "Principali impatti negativi" o "PAI" fanno riferimento agli impatti delle decisioni di investimento che possono provocare effetti negativi sostanziali nell’ambito di uno qualsiasi dei fattori di sostenibilità sopra menzionati.

Disclaimer: in un contesto di recente attuazione nell'Unione Europea dei requisiti normativi in materia di finanza sostenibile, che si prevede miglioreranno nei prossimi anni, l'approccio presentato è soggetto a modifiche.


Scopo di questo documento

AXA Assicurazioni S.p.A. ha implementato una serie di politiche e processi d'investimento, che mirano a garantire un approccio coerente all'integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance ("ESG").

Le informazioni fornite nel presente documento si riferiscono ad AXA Assicurazioni S.p.A. che, in qualità di operatore del mercato finanziario, è soggetta agli obblighi di informativa SFDR.


Approccio all'Investimento Responsabile

Il portafoglio di investimenti di AXA Assicurazioni S.p.A., a partire da questa data, segue la strategia di Investimento Responsabile del Gruppo AXA descritta di seguito nel presente documento.

Nel suo rapporto contrattuale con AXA Investment Managers (AXA IM), AXA Assicurazioni S.p.A. richiede che AXA IM segua i principi della politica di Investimento Responsabile del Gruppo AXA, in particolare incorporando progressivamente i fattori ESG nella gestione.

AXA Assicurazioni S.p.A. è attiva negli Investimenti Responsabili (o RI, Responsible Investment) da diversi anni e ritiene che essere un'azienda responsabile sia cruciale per raggiungere il successo a lungo termine. Si ritiene che i fattori ESG possano influenzare non solo la gestione dei portafogli di investimento di tutte le classi di attivi (a titolo di esempio azioni, obbligazioni, titoli di Stato, ecc.), di tutti i settori, dei diversi emittenti e diversi paesi, ma anche una serie di interessi che impattano i clienti e altri stakeholders.

La filosofia di investimento della Compagnia si basa sulla convinzione che la combinazione di "fattori non finanziari" con i criteri finanziari tradizionali aiuterà a costruire portafogli più stabili che performino meglio a lungo termine. L'approccio non finanziario è diventato una necessità per diverse ragioni:

  1. è determinante per monitorare le società o le attività inserite nei portafogli che causano un'esposizione a livelli elevati di rischio ESG, che in ultima analisi inciderebbero sulla performance finanziaria;
  2. si concentra sul fatto che le aziende abbiano implementato le migliori pratiche di gestione dell'impatto ambientale, sociale e di governance, e che le loro pratiche responsabili le preparino meglio, a nostro avviso, ad affrontare le grandi sfide del futuro, con conseguente miglioramento delle performance degli asset in relazione ai fattori ESG; e
  3. consente di migliorare le prestazioni attraverso un dialogo attivo con le aziende sulla gestione dei problemi ESG sugli investimenti, limitando l'esposizione al rischio reputazionale e/o coinvolgendo i principali stakeholder legati alle nostre attività di investimento nella nostra strategia ESG.


Doppia materialità dei fattori ESG

Come evidenziato dalla direttiva sulle relazioni non finanziarie (2014/95/UE), un gran numero di fattori ESG può essere analizzato da due prospettive complementari:

  • impatto sullo sviluppo, sulla performance o sulla posizione di un'azienda, nonché sul valore finanziario di un investimento, in senso lato (ovvero, materialità "finanziaria");
  • impatti esterni delle attività della società o di investimento sui fattori ESG (ovvero, materialità "ambientale, sociale e di governance") – vedere di seguito la sezione “Rischi di Sostenibilità”.


Le politiche e i processi di investimento responsabile di AXA Assicurazioni S.p.A. affrontano entrambi questi impatti e il nostro quadro di riferimento per gli Investimenti Responsabili è organizzato attorno a tre pilastri, descritti di seguito:

  1. Ricerca quantitativa e qualitativa ESG;
  2. Politiche di esclusione;
  3. Politiche di gestione.

Politiche di esclusione e punteggio ESG

AXA Assicurazioni S.p.A., beneficiando dell’esperienza dell’asset manager del Gruppo AXA, utilizza un approccio ai rischi di sostenibilità che deriva dall'integrazione di criteri ESG per i processi di ricerca e investimento che si basano in particolare su:

  • politiche di esclusione settoriale e normativa;
  • metodologie di punteggio ESG proprietarie.

Queste politiche e metodologie sono descritte ulteriormente di seguito. Riteniamo che contribuiscano alla gestione dei rischi per la sostenibilità in due modi complementari:

  • le politiche di esclusione mirano ad escludere qualsiasi attività esposta ai più gravi rischi per la sostenibilità identificati nel corso del nostro processo decisionale di investimento;
  • l'utilizzo di punteggi ESG nel processo decisionale di investimento consente ad AXA Assicurazioni S.p.A. di concentrarsi su asset con una performance ESG complessivamente migliore e minori rischi di sostenibilità o di accertare il livello attuale di performance ESG dei nostri asset e di migliorarlo nel tempo.

A complemento di questi approcci globali, AXA Assicurazioni S.p.A., beneficiando dell’esperienza dell’asset manager del Gruppo AXA, ha integrato specifiche valutazioni del rischio di sostenibilità all'interno dei propri processi di investimento per alcuni portafogli per i quali potrebbero non esistere dati di mercato o specifiche metodologie di punteggio ESG, come ad esempio all'interno di specifiche classi di attivi non quotate.

Per le UL interne articolo 8, i rischi per la sostenibilità sono integrati nelle decisioni di investimento includendo un processo di due diligence ESG come parte del processo di due diligence dell’asset manager del Gruppo AXA che si applica alla selezione del gestore del fondo OICVM e alla selezione dei fondi per i prodotti di fondi di fondi.

Per le UL esterne, la Società fornirà il collegamento al sito web del gestore del fondo OICVM per verificare la politica ESG che ogni società di gestione del risparmio avrà implementato.


Politiche di esclusione settoriale

Le politiche di esclusione settoriale e normativa sono uno dei pilastri dell'approccio di AXA Assicurazioni S.p.A. ai rischi di sostenibilità e PAI. Gli elenchi di esclusione si basano su dati forniti da fornitori terzi e mirano a consentire ad AXA Assicurazioni S.p.A. di escludere dal suo universo investibile attività esposte a rischi significativi per la sostenibilità o che possono avere un impatto negativo significativo sui fattori di sostenibilità.

Le nostre politiche di esclusione settoriale si concentrano sui seguenti fattori ESG:

  • Ambientale (Environmental; E): clima (estrazione del carbone e produzione di energia basata sul carbone; produzione di sabbie bituminose ed attività che utilizzano energia prodotta da sabbie bituminose), biodiversità (produzione di olio di palma) o soft commodity (derivati di commodities alimentari);
  • Sociale (S): salute (produttori di tabacco), lavoro, società e diritti umani (violazioni di norme e standard internazionali1 ; produzione di armi controverse; produttori di armi al fosforo bianco; esclusione di investimenti in titoli emessi da Paesi in cui si osservano gravi violazioni dei diritti umani);
  • Governance (G): etica aziendale (gravi controversie, violazioni di norme e standard internazionali), corruzione (gravi controversie, violazioni di norme e standard internazionali).

Nel complesso, una significativa percentuale degli assets di AXA Assicurazioni S.p.A. viene sottoposta alle esclusioni settoriali relative alle seguenti politiche di AXA sugli Investimenti Responsabili, ulteriormente dettagliate nella tabella seguente:

  • Politica sul carbone e politica sul petrolio e gas del Gruppo AXA
  • Politica sulla conversione degli ecosistemi e sulla deforestazione del Gruppo AXA
  • Politica sui Diritti umani del Gruppo AXA
  • Politica sulle armi controverse del Gruppo AXA
  • Soft commodities
  • Tabacco

La politica sul carbone, la politica sul petrolio e sul gas e la politica sulla conversione degli ecosistemi e la deforestazione del Gruppo AXA sono attualmente in fase di revisione e si prevede che saranno aggiornate nel corso del 2023.

Maggiori dettagli su queste politiche di esclusione e sul loro ambito di applicazione sono disponibili nella sezione dedicata del. Sito web del Gruppo AXA: https://www.AXA.com/


Metodologie del punteggio ESG

Una delle sfide affrontate dai partecipanti ai mercati finanziari quando integrano i rischi per la sostenibilità o i PAI nel loro processo di investimento è la disponibilità limitata di dati rilevanti, infatti tali dati non sono ancora sistematicamente divulgati dagli emittenti o, se divulgati dagli emittenti, possono essere incompleti o possono seguire metodologie differenti. La maggior parte delle informazioni utilizzate per stabilire gli elenchi di esclusione o determinare i fattori ESG si basano su dati storici, che potrebbero non essere completi o accurati o potrebbero non riflettere completamente la futura performance ESG o i rischi degli investimenti.

Le metodologie per le politiche di esclusione e il punteggio ESG applicate da AXA Assicurazioni S.p.A. vengono aggiornate, se necessario, per tenere conto dei cambiamenti nella disponibilità dei dati o delle metodologie utilizzate dagli emittenti o dai vari framework di riferimento settoriali o specifici di alcuni subsettori per divulgare le informazioni relative a ESG, ma non vi è garanzia che tali metodologie ESG riusciranno a cogliere tutti i fattori ESG.


Per le classi di attivi tradizionali (emittenti societari e sovrani):
AXA Assicurazioni S.p.A. si affida ad AXA IM che, per la maggior parte dei suoi asset, utilizza metodologie di scoring ESG proprietarie e di terzi per valutare gli emittenti.

  • Modello di valutazione ESG Q²: AXA IM ha recentemente adottato un modello di scoring ESG di un fornitore esterno, abbinandolo ad ulteriori analisi proprie. Questo nuovo e migliorato approccio qualitativo e quantitativo, intitolato Q² (Qual and Quant), offre una maggiore copertura, nonché un'analisi perfezionata e fornisce un punteggio strutturato. Utilizzando per gli emittenti societari il modello di punteggio ESG di MSCI come punto di partenza, la metodologia Q² consente di aumentare la copertura. Nel caso in cui MSCI non fornisca un rating per un emittente, gli analisti ESG di AXA IM produrranno un'analisi ESG documentata, che a sua volta sarà trasformata in un punteggio ESG quantitativo (seguendo la metodologia di aggregazione dei pilastri di MSCI e la normalizzazione dei punteggi). Nel caso in cui MSCI copra un emittente, ma gli analisti ESG di AXA IM non sono d'accordo con la valutazione, (ad esempio perché la valutazione si basa su dati scarsi e/o obsoleti), è possibile sottoporre un'analisi ESG documentata alla revisione dell'ESG Assessment and Review Committee (ESARC), presieduto dal Responsabile della Ricerca di AXA IM; se l'ESARC convalida l'analisi, questa sarà trasformata in un punteggio ESG quantitativo e sostituirà il punteggio MSCI esistente.
  • Modello di scoring MSCI per le società:
    • Nella metodologia di attribuzione del punteggio agli emittenti societari, la gravità delle controversie viene valutata e monitorata da MSCI nel suo modello su base continuativa per assicurarsi che i rischi più rilevanti si riflettano nel punteggio ESG finale. Le controversie di elevata gravità determinano forti penalizzazioni sui punteggi dei sottofattori e, in ultima analisi, sui punteggi ESG;
    • I dati utilizzati in queste metodologie includono le emissioni di gas serra (GHG), lo stress idrico, la salute e la sicurezza sul lavoro, gli standard lavorativi della catena di fornitura, l'etica aziendale, il rischio di sicurezza energetica, il benessere. AXA IM valuta gli emittenti in base a criteri ESG (società e soggetti sovrani) sulla base di dati quantitativi e/o valutazioni qualitative derivanti da ricerche interne ed esterne;
    • Questi punteggi ESG forniscono una visione standardizzata della performance degli emittenti sui fattori ESG e consentono di promuovere i fattori ambientali e sociali e di integrare ulteriormente i rischi e le opportunità ESG nelle decisioni di investimento.

Per le classi di attivi alternativi, è stata sviluppata una serie specifica di metodologie che utilizzano valutazioni sia quantitative che qualitative in cui spesso ci si ritrova di fronte a una significativa mancanza di dati affidabili, accessibili e pertinenti. Ciò include (i) la valutazione dei rischi di sostenibilità attraverso la due diligence ESG e/o (ii) l'uso di metodologie ESG proprietarie (tra cui il punteggio ESG o il monitoraggio dei fattori ESG).

 1 I Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, le Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), le Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP).

Descrizione dei principali impatti negativi sui fattori di sostenibilità e piani d'azione

Come già accennato, AXA Assicurazioni S.p.A. ha sviluppato diversi framework che mirano a catturare i PAI rilevanti per ogni principale tipologia di emittente, che sono dettagliati nell'Appendice 1 (come disposto dal Regolamento Delegato (UE) 2022/1288), la quale verrà pubblicata entro il 30 giugno di ogni anno.

Piani d'azione relativi alla considerazione dei PAI.
A livello di Compagnia:
Nel 2019, il Gruppo AXA ha aderito alla "Net Zero Asset Owner Alliance", una coalizione di investitori istituzionali che si impegnano a convertire i propri investimenti in emissioni di gas serra "nette" entro il 2050 per allineare i propri portafogli a una traiettoria di 1,5°C.

A livello di prodotto:
AXA Assicurazioni S.p.A. monitora annualmente il punteggio ESG complessivo e le emissioni di CO2 delle sue partecipazioni, nonché una selezione di indicatori ESG (compresi quelli relativi al clima) a seconda della classe di attivi.


Identificazione e prioritizzazione dei PAI

Dall'inizio del 2023, ai fini della nostra dichiarazione PAI aggregata a livello di Compagnia e per la rendicontazione a livello di prodotto per le nostre Gestioni Separate (SFDR Articolo 8), AXA Assicurazioni S.p.A. si basa sulla seguente suddivisione:

  • classi di attivi tradizionali (società quotate e soggetti sovrani): dati forniti da S&P Global Trucost;
  • immobili detenuti direttamente: dati raccolti direttamente dalle indagini;
  • I Fondi e le Unit Linked (che rappresentano circa il 9% degli asset totali) non sono coperti nel report 2023 in Appendice 1: stiamo identificando un fornitore di dati per il report del prossimo anno.

Inoltre, AXA Assicurazioni S.p.A. utilizza le già citate esclusioni settoriali del Gruppo AXA e le metodologie di punteggio ESG (descritte sopra in "Approccio di AXA Assicurazioni S.p.A. al rischio di sostenibilità") per affrontare i PAI dei suoi investimenti.

Le esclusioni settoriali sono legate a settori industriali specifici che sono stati identificati come aventi alcuni dei PAI più significativi, come l'impatto dell'olio di palma sulla biodiversità, o del carbone e delle sabbie bituminose sulle emissioni di carbonio. Queste esclusioni settoriali rappresentano, per il Gruppo AXA, la massima priorità per evitare il rischio PAI ad esse associato.

Le nostre metodologie di punteggio ESG vengono applicate anche per consentire un monitoraggio delle priorità dei PAI, che sono rilevanti per ogni settore industriale e per ogni asset class dei nostri investimenti. I PAI sono generalmente identificati e valutati anche attraverso KPI ESG come le emissioni di gas serra o il rispetto dei diritti umani e del lavoro.

Per le classi di attivi tradizionali, come descritto sopra, AXA Assicurazioni S.p.A. utilizza la metodologia AXA IM Q2, applicata a tutti gli emittenti societari e sovrani. Si prendono in considerazione anche le controversie gravi, che riflettono eventi in cui l'emittente ha avuto un impatto negativo sostanziale sui fattori di sostenibilità, sociali o di governance (metodologia “Controversies Research” di Sustainalytics). Le controversie più rilevanti comportano automaticamente un punteggio ESG più basso, con conseguente esclusione degli emittenti interessati dagli investimenti2.

Per alcune classi di attivi alternativi, come descritto in precedenza, AXA IM ha sviluppato metodologie di punteggio ESG, che includono l'identificazione di PAI rilevanti. Sebbene l'attuale capacità di AXA IM di valutare questi impatti possa essere limitata dall'assenza o dalla parziale disponibilità e qualità di informazioni, dati e indicatori, AXA IM continuerà a sviluppare ulteriormente questi processi per raccogliere, quando disponibili, informazioni e dati sui PAI degli investimenti.

L'elenco dei fattori ESG e le fonti dei dati vengono periodicamente rivisti in merito ai PAI e alla qualità ESG degli emittenti. Considerata la complessità del processo di modellizzazione ESG possono comunque esser presenti elementi aleatori e di incertezza nella considerazione dei PAI nel processo decisionale di investimento.
Sebbene venga applicato un rigoroso processo di selezione dei fornitori terzi di dati, con l'obiettivo di ottenere livelli adeguati di qualità, i processi e le metodologie ESG proprietarie potrebbero non cogliere adeguatamente tutti i rischi di sostenibilità e, di conseguenza, la valutazione dei PAI sul rendimento del prodotto potrebbe non essere del tutto accurata o eventi di sostenibilità imprevisti potrebbero influire negativamente sulla performance del portafoglio.


Politiche di impegno (engagement)

In qualità di azionista e obbligazionista, il Gruppo AXA può impegnarsi con il management delle società in cui investe, per migliorare la governance delle stesse. Tale impegno viene svolto direttamente dal Gruppo AXA o da AXA Investment Managers (AXA IM) per conto del Gruppo AXA.

Il team di ricerca sul Credito del Gruppo AXA conduce regolarmente colloqui individuali con il top management degli emittenti in cui il Gruppo AXA è maggiormente esposto. Questi colloqui danno al “Credit Research Team” del Gruppo AXA l'opportunità di esaminare e discutere direttamente, anche in ambito ESG, la strategia degli emittenti.

Inoltre, AXA IM, in qualità di gestore dei fondi del Gruppo AXA, si impegna direttamente con le società partecipate in settori chiave.


Di seguito è riportata una panoramica della strategia di engagement, quando viene svolta per conto del Gruppo AXA:

AXA IM applica due diverse strategie di coinvolgimento: "dialogo di sostenibilità" e "engagement con obiettivi":

  • Definizione degli obiettivi di engagement: AXA IM distingue il dialogo regolare condotto con le società partecipate in merito alle loro pratiche di sostenibilità (denominato "dialogo di sostenibilità") dall'impegno attivo con obiettivi specifici e identificati (denominato "engagement con obiettivi"):
    • Il dialogo di sostenibilità è fondamentale per instaurare e sviluppare un rapporto costruttivo con l'azienda, oltre che per acquisire conoscenze sulle sue politiche e pratiche. Tuttavia, anche se può essere utile per un futuro potenziale impegno mirato, questo tipo di dialogo è meno efficace e mira principalmente a raccogliere informazioni;
    • L'engagement con obiettivi mira ad influenzare il cambiamento a livello delle società partecipate. AXA IM definisce obiettivi mirati relativi ai principali ESG e il calendario che ritiene appropriato per monitorare i progressi di ciascuno degli obiettivi definiti;
    • La politica di engagement di AXA IM, combinata con la sua politica di Corporate Governance e di voto, consente a AXA Assicurazioni S.p.A. di ridurre i PAI dell’emittente.
  • Governance del processo di engagement: AXA IM condivide all'inizio gli obiettivi con le società partecipate e ne traccia e registra sistematicamente i progressi nel modo descritto di seguito. Qualora vengano individuate inefficienze con il "dialogo di sostenibilità", AXA IM potrà fare escalation o richiedere un approccio più formale tramite "Engagement con obiettivi".
  • Monitoraggio, escalation e conclusione dell'engagement: AXA IM ha istituito un sistema per tracciare i progressi del dialogo e dell'engagement con le società partecipate nelle classi di attivi tradizionali.
    • Ogni volta che viene registrata un'interazione con una società, viene caricato un rapporto di engagement che viene reso visibile a tutte le piattaforme di investimento di AXA IM.
    • L'escalation della discussione attraverso altri mezzi e/o ad altri livelli gerarchici sono ulteriori opzioni. Una strategia di escalation viene pertanto definita caso per caso e può comprendere una o più delle seguenti azioni:
      • Rivolgersi a un livello superiore della gerarchia aziendale;
      • Collaborazioni con altri investitori (anche attraverso dichiarazioni pubbliche congiunte in alcuni casi);
      • Votazioni contrarie nelle delibere dell'assemblea generale informando, se possibile, le società partecipate anticipatamente e fornendo le motivazioni che le hanno determinate;
      • Partecipazione alla preparazione delle delibere per l’Assemblea generale; o
      • Disinvestimento.

Il programma di engagement di AXA IM è strutturato con tappe, risultati e obiettivi raggiungibili, con lo scopo di realizzare un cambiamento. AXA IM riconosce che il cambiamento dei comportamenti culturali raramente avviene da un giorno all'altro. Alcune aziende potrebbero essere più recettive di altre. Nella maggior parte dei casi, saranno necessarie diverse interazioni prima di poter vedere dei progressi concreti.

AXA IM si impegna anche con le autorità di regolamentazione e gli organi istituzionali al fine di garantire che la politica sostenga le tematiche relative alla sostenibilità e agli investimenti responsabili. In particolare, l'approccio di AXA IM mira a far sì che il quadro normativo in via di sviluppo promuova un'effettiva comparabilità, trasparenza e solidità degli approcci ESG applicabili al settore finanziario.

L'implementazione e il successo delle iniziative di coinvolgimento in tutte le classi di attivi tradizionali di AXA IM sono supervisionati dal Comitato di monitoraggio e coinvolgimento ESG del Gruppo AXA.


Riferimenti a standard internazionali

In quanto parte del Gruppo AXA, AXA Assicurazioni S.p.A. cerca di rispettare e aderire a diversi principi, standard e codici, considerati best practice nel mercato, che regolano le politiche e i processi aziendali:

  • Il Gruppo AXA è membro del Global Compact delle Nazioni Unite (UN GCP) dal 2003 e segue questi principi come parte della sua politica di Investimenti Responsabili;
  • Il Gruppo AXA è membro dei Principi per l'Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI)3, dal maggio 2007;
  • Il Gruppo AXA è membro della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD), dal 2017.


Confronto storico

Il confronto storico sarà pubblicato per la prima volta nel giugno 2024.
 

 2 Tutti gli emittenti al di sotto di 1,43 (su 10) nella metodologia Q2.
 PRI (unpri.org)

Gruppo AXA

La Politica di Remunerazione risulta conforme al Regolamento (UE) 2019/2088 del 27 novembre 2019, comprese le successive modifiche, grazie all’introduzione di criteri di Responsabilità Sociale d’Impresa. A partire dal 2021, l'integrazione dei rischi di sostenibilità è stata rafforzata sia per gli elementi di remunerazione di breve termine che per quelli di lungo termine: 

  • Short-term: il payout della componente variabile del vertice è soggetto a criteri qualitatitivi e quantitativi legati alla Sostenibilità. 
  •  Long-term (AXA LTI): 
    • le AXA Restricted Shares sono soggette al criterio della Sostenibilità. Al fine di beneficiare della totalità delle AXA Restricted Shares inizialmente assegnate, lo score raggiunto da AXA nel S&P Corporate Sustainability Assessment (CSA) – ossatura/alla base del Dow Jones Sustainability Index – calcolato durante il periodo di performance deve raggiungere un minimo definito. 
    • le AXA Performance Shares l’indicatore legato alla Sostenibilità nella quantificazione dell’assegnazione finale di LTI pesa il 30% e prevede: il raggiungimento di (i) obiettivi specifici legati al clima (riduzione delle emissioni di Co2 delle proprie operations) e (ii) obiettivi in ambito Inclusion & Diversity (aumentare il numero delle donne tra la popolazione degli Executive) completano (iii) l’obiettivo relativo al punteggio di AXA nel S&P Corporate Sustainability Assessment.